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LONDRA - JW3 Finchley Rd.
21-29 agosto 2016
Mind Sports Olympiad XIX  

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Cronache dai tavolieri
Parte I - Day 1-5
di Dario De Toffoli

Prologo  
Va bene, effettivamente può sembrare una disciplina bizzarra. Si chiama Diving Chess e consiste nel giocare a scacchi in piscina, sotto acqua. La scacchiera è ancorata sul fondo e i giocatori si immergono ad ogni mossa… il tempo per effettuarla è dato dal loro respiro.  
È una nuova disciplina creata da Etan Ilfeld e da qualche anno fa da prologo alle Mind Sports Olympiad. A pensarci bene riesce veramente a combinare uno sport e un gioco, più che in altri tentativi, come Chessboxing, dove le due gare si alternano.

1. Diving chess.jpg


Qui un paio di video per chi vuole dare un’occhiata:


La vigilia  
Il Dream Team Italiano è pronto: siamo tutti giovanissimi!

2. Dream team Italia.jpg

Il calendario

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Day 1
Partiti, tanti vecchi amici ritrovati! E subito qualche medaglia!

3. Si comincia.jpg

Grande torneo inaugurale di Coloni di Catan, vinto dal fortissimo portoghese Ricardo Gomes, uno dei miei candidati per il Pentamind.

4. Catan.jpg

Io sbaglio strategia e non partecipo, iscrivendomi invece al 1° torneo backgammon; in realtà si è trattato di un torneo assai modesto (cannibalizzato appunto da Catan) e anche il mio bronzetto non mi porta sufficienti punti Pentamind; l’anno prossimo cambio e torno a giocare a Catan, che è un gioco meraviglioso, riservando il backgammon al 2° giorno e rinunciando al Cribbage.
Intanto Gueci si difende a Scacchi 960 (quelli ideati da Bobby Fischer, in cui la posizione iniziale dei pezzi viene sorteggiata, vanificando in parte la conoscenza mnemonica delle aperture) sfiorando il podio pur in presenza di Grandi maestri da varie nazioni.
In serata un Gueci in grande spolvero fa suo il primo torneo di Poker, quello di 7-card stud: riesce a cavarsela in un all in fantasmagorico in cui partiva da molto sotto, dopo di che aggredisce i chip leader che non possono che arrendersi alla sua determinazione.
Io invece gioco al mio amato Oware (Awele), un torneo da 5 turni; vinco facile i primi due e già al terzo mi ritrovo il Campione di Gran Bretagna Paul Smith, il mio avversario più temibile. Partitone bellissimo e sul filo dell’ultimo secondo riesco ad avere la meglio: grande soddisfazione! Al 4° turno mi ritrovo l’amico Cosimo Cardellicchio (che nel frattempo ci ha raggiunti a Londra) anche lui a punteggio pien
o e molto, molto determinato. Devo ammettere che nel centro partita mi domina, qualcosa mi deve essere sfuggito; la partita ormai volge al peggio in quanto lui allunga sul 23-17 e sembra non ci sia modo di evitare che lui conquisti almeno due pedine. Ma io non mollo (in realtà, non mollo mai, in nessun gioco) e invece lui si rilassa e compie un errore fatale: non mi costringe a raddoppiare su una buca, facendomi guadagnare una mossa e permettendomi di sistemare tutte le 8 pedine ancora in gioco senza poterne mandare alcuna nel suo lato: 25-23 per me! E così mi ritrovo solo in testa a punteggio pieno, a un turno dalla fine. Prossimo avversario Matthew Hattrell, già sconfitto da Paul Smith (e anche da me in anni precedenti). Fatto sta che la perdo, chissà che errore ho fatto! E ci ritroviamo in 4 primi a pari merito con 4 punti su 5. Per le medaglie spareggio tecnico Sonnenberg-Berger (la somma dei punteggi degli avversari battuti); se Cosimo battesse David Pearce l’oro sarebbe comunque mio, ma Cosimo, ormai demotivato, perde e l’oro va Paul Smith (che pure io ho battuto); per me l’argento; ma il giorno dopo salta fuori che al 4° turno era stato riportato erroneamente il risultato di un gioco fra due coreani dai nomi molto simili, vengono rifatti i calcoli e mi declassano a bronzo! Uffa, uffa, ma quanto ci sarebbero stati meglio un altro paio di turni, magari almeno uno!

Oware.jpg
La partita con Paul Smith

Riassumendo la giornata:
Oro Gueci Poker 7-card stud  
Bronzo De Toffoli Backgammon (5 p)  
Bronzo De Toffoli Oware

Day 2
Seconda giornata in tono dimesso. Io rinuncio al Cribbage (che pur mi intriga assai) per partecipare a un torneo  di backagammon assai più frequentato di quello del giorno prima: mi serve infatti un buon punteggio Pentamind in un torneo a doppia sessione. 8 turni di svizzero ai 3 punti e finisco abbastanza vicino al podio e devo accontentarmi di una settantina di punti. Gioca anche Gueci, che non è uno specialista, e non brilla.
In serata entrambi Poker London Lowball (in pratica un 7-card dove vince la mano più bassa): io fuori quasi subito, ma Riccardo finisce quarto, eliminato solo da una terribile sculata di un avversario. 

5. Backgammon-.jpg
Con Ricardo Gomez

Day 3
Oggi grande Italia! Cominciamo col Rummikub al mattino e io mi innervosisco perché l’arbitro non stava applicando le regole ufficiali che l’organizzazione mi aveva chiesto di contribuire a scrivere. Sarà per questo, sarà perché non ho più i riflessi di una volta, ma vinco solo 3 partite su 5 e finisco lontano dal podio in una specialità dove ho già vinto 5 ori un argento e un bronzo. Sono deluso e forse anche un po’ preoccupato perché sento vicina la fine della prima giovinezza… Mi consola Daniele Ferri che fa uno splendido torneo e vince meritatamente l’oro in una magistrale finale contro James Hepple, campione uscente di Pentamind. È il quarto oro a Rummikub di Daniele e l’anno prossimo rischia di raggiungermi nel medagliere di specialità!

6. Oro Ferri.jpg

Qui un mini-video del torneo:
https://www.facebook.com/MindSportsOlympiad/videos/1218669904851191/

Nel pomeriggio Triolet (una sorta di Scrabble con i numeri dove bisogna sempre raggiungere somma 15 affiancando 3 tasselli) e mi becco un soddisfacente argento perdendo solo con Tim Hebbes, indiscutibilmente il miglior giocatore della specialità.
Intanto Cosimo è ben felice del suo bronzo a Twixt, il gioco che il grande Alex Randolph prediligeva fra le centinaia che ha inventato. Scontata la vittoria del francese Florian Jamain (4 volte campione) e argento a Bharat Thakar, che prevale di un soffio su Cosimo.

7. Twixt.jpg
Cosimo e Florian: un livello diverso :-)

8. Bharat vs. Florian.jpg
Barath non la spunta con Florian

E intanto siamo andati tutti a medaglia, con tanto di foto di rito:

9. Tutti a medaglia.jpg

Ma la giornata non è finita. Il serata mi aspetta il Campionato del Mondo di Hare & Tortoise (insomma, “carotine”, il 1° Spiel del Jahres in assoluto, nel 1978), che già mi ero aggiudicato nel 2010: 4 turni con tavoli da 4, sistema svizzero di accoppiamento. Ogni partita 4-2-1-0 punti. 

10. Hare and Tortoise.jpg

Al tavolo finale arrivano Hatthrell e Heppel con 9 punti, io con 8 e Dixon con 6. Avversari davvero fortissimi! Vince Dixon che si porta a 10; io secondo pure a 10 e Hatthrell terzo, anche lui a 10. Lo spareggio tecnico previsto è minimo il numero di carotine rimaste in mano nei vari turni… e siccome io sono riuscito a “sprecarne” meno di tutti, mi spetta l’oro. No, un momento, circola fra i tavoli un foglio con un’istruzione diversa, lo spareggio sarebbe la miglior posizione al tavolo finale (ma allora perché avremmo contato le carotine per tutti i turni?)… e in questo caso l’oro andrebbe a Dixon. Ma insomma, abbiamo entrambi ragione, io in base al regolamente pubblicato sul sito e usato dall’arbitro (il grande David Parlett in persona, l’autore del gioco), Dixon perché sui tavoli circolava una regola diversa, seppure errata. L’organizzazione ammette l’errore di compilazione del promemoria e salomonicamente decide di assegnare l’oro e il titolo di Campione del Mondo a entrambi. Pace.
Gueci invece oggi non tocca palla, né a Backgammon, né a Poker 5-card draw.

Riassumendo la giornata:
Oro Ferri a Rummikub
Argento De Toffoli a Triolet
Bronzo Cardellicchio a Twixt
Oro De Toffoli ad Hare and Tortoise

Day4
Si comincia con un bel torneo di Mensa Connection che vede alla partenza il team italiano al gran completo. Vado alla grande e dopo 4 turni sono a punteggio pieno e gioco per l’oro con Tim Brown. Comunque partita molto bella, sul filo del rasoio. Alla penultima mossa abbiamo entrambi 3 colori sul 9; taglio in due l’area per garantirmi la mossa finale, che in ogni caso farà avanzare di due passi un mio colore; lui vince solo se ha in mano la tessera giallo-viola, che gli consentirebbe di muovere due colori sul 10 (se ha doppio giallo o doppio viola, vinco comunque per la posizione degli altri colori)… attimo di suspance e - mannaggia la miseria - tira fuori proprio la tessera giallo-viola: e vabbè, questo film l’ho già visto altre volte, mi spiace solo di non aver fotografato la posizione. L’oro a Brown e per spareggio tecnico l’argento al giovanissimo coreano Jung-Woo Bong, che pur avevo battuto al terzo turno (nella foto)

11. Mensa connection.jpg
Con il giovanissimo 
Jung-Woo Bong

Forse perché un po’ amareggiato o forse per la stanchezza accumulata, al seguente torneo di Mastermind ho il classico momento di black out e al secondo turno credo di aver stabilito un record: non solo non decifro il codice, ma anche sbaglio la risposta al primo tentativo: risultato 13-2 per la mia giovane avversaria (Riva Black), che ringrazia sorridendo (che vergogna!!!); forse comunque avrebbe vinto lo stesso, visto che aveva ottenuto 3 rossi al primo tentativo… ma non si sa mai.
Mi sciacquo a lungo la faccia e mi riprendo: da ora in poi tutte vittorie con un solo pareggio, complice anche una chiusura in 4 contro il bravissimo e sfortunato Hathrell che chiude in 5 quando alla quarta aveva il 50%. In conclusione mi becco l’argento e l’oro va proprio a Riva… E ora un bel quizzetto, tratto proprio dalla mia partita con Hathrell:
1 2 3 4   XXO
1 2 4 5   XXX
Che cosa avreste giocato al terzo tentativo, considerando che comunque l’orologio corre e gli 8 minuti fan presto a passare?
Niente di particolare da segnalare nel Poker Pinapple. Per Gueci, altra giornata in ombra.

Riassumendo la giornata:
Bronzo De Toffoli Mensa Connection
Argento De Toffoli Mastermind 


Mastermind.jpg
Premiazione Mastermind. La vincitrice Riva Black a dx, gli juniores a sx.

Day5  
Oggi c’era Acquire, forse il mio EuroGame (come li chiamano qui) preferito e certo non potevo mancare, tanto più che avevo necessità di una doppia sessione per il Pentamind. Sembrerebbe un gioco dove conta la fortuna, e in qualche modo conta davvero, ma fatto sta che i primi tre del ranking (Tim, io e Ankush) sono finiti nelle prime tre posizioni. E sostanzialmente succede così ogni anno. Va tenuto presente che per il torneo si accumulano le percentuali dei punteggi ottenuti a ogni partita. Al tavolo finale Ankush arriva con oltre 20 punti percentuali di scarto su di me, grazie a un primo turno estremamente facile, dove ha potuto dominare incassando quasi il 50%. Non c’è modo di raggiungerlo, Tim prova ad attaccare la mia seconda posizione e io mi asserraglio in difesa e riesco a mantenerla. Non so, il sistema delle percentuali è bellissimo, ma può appunto portare a questi squilibri… forse bisognerebbe tornare ai tradizionali 4-2-1-0 punti e tenere le percentuali solo come spareggio. 

Acquire_game.JPG

Parte intanto il torneo di VegeTables, organizzato e patrocinato dall’autore del gioco, Daniele Ferri. Per l’Italia arriva l’argento con Nicola Facchini, mentre l’oro per la terza volta va a Matthew Hathrell.

13. Nicola Facchini.jpg
Nicola Facchini

Comincia anche la rimonta di Gueci, con un bel bronzo a Kamisado, un bel gioco prticolarmente adatto agli scacchisti: il nostro Riccardo è particolarmente soddisfatto della sua prestazione. In serata arriva il mio argento al Poker Omaha, forse la specialità pokeristica che preferisco. Peccato solo che l’heads up finale si sia dovuto risolvere praticamente in una sola mano, visto che ormai ci stavano cacciando per chiudere l’edificio che ci ospita.    

Riassumendo la giornata:
Argento De Toffoli Acquire
Argento Facchini VegeTables
Bronzo Gueci Kamisado
Argento De Toffoli Poker Omaha

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Cronache dai tavolieri
Parte II - Day 6-8
di Dario De Toffoli

Paco
Eravamo rimasti al Day5, che però comprendeva, oltre alle gare, una bellissima conferenzina dell’amico Paco De La Banda, su come e perché insegnare ai ragazzi attraverso i giochi e la logica. Evidente la passione con cui ha affrontato l’argomento e del resto – non a caso – nella sua La Palma, alle Canarie, sta lavorando da una decina d’anni in questo senso. E quest’anno ha organizzato una mini-olimpiade preliminare e si è portato a Londra un bel gruppo di campioncini, anche con la sponsorizzazione del mitico Demis Hassabis.

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Day 6
Cominciamo da me. Intendiamoci, a rigor di programma e fatto salvo qualche improbabile colpo di fortuna, per me la competizione è sostanzialmente finita con un più che dignitoso 414,75/500. Il punteggio può sembrare basso rispetto a quello di alcuni anni fa, ma la nuova formula tiene conto anche del numero di partecipanti e non esistono più i “100 punti netti” per la vittoria senza spareggio tecnico che era così bello guadagnarsi!
Oggi si gioca solo di giorno e non ci sono giochi “miei”. Colgo quindi l’occasione per impararne uno di nuovo, con l’unico obiettivo di non sfigurare troppo: Ticket to ride. Beh, devo dire che mi è piaciuto e giocando con i più forti (ho avuto al tavolo tutte e tre le medaglie) ho imparato un sacco di cose. Ho pure vinto una partita e non sono mai arrivato ultimo: l’anno prossimo giocherò certamente con più cognizione di causa.
Però oggi è stata la giornata di Gueci! Un Gueci geneticamente modificato dal bronzo a Kamisado del giorno prima, molto più consapevole delle sue possibilità, con un “mindset” molto più agonistico e positivo. Insomma, al mattino oro a Stratego, a punteggio pieno. E nel pomeriggio, ancora più ringalluzzito, oro pure a Othello, a punteggio pieno. Questa medaglia è stata veramente straordinaria, perché arrivata battendo lo specialista inglese Roy Arnold, che si è pure reso pessimo protagonista di un tentativo di “cheating”, per fortuna non sfuggito all’occhio vigile di Paco De La Banda. Comunque, non avevo mai visto Riccardo sorridere così!

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Day7
Nemmeno oggi giochi “miei” e così me la passo a farmi venire un mal di testa con la gara di KenKen-Sudoku: 16 puzzle (8 e 8), anche piuttosto impestati, e 200 min di tempo. I due specialisti venuti appositamente finiscono prima del tempo (un altro pianeta), mentre io riesco a completarne 13 (tutti i KenKen e i primi 5 Sudoku) finendo – soddisfatissimo – in una impensata quinta posizione.
Risolvetene uno per divertirvi un po’.

kenken.jpg

Ma attenzione c’è Gueci ormai lanciato, in preda a enfasi agonistica, si è lanciato nel torneo di Bridge, in coppia con Naresh Shiralkar. Un bel torneo lungo, ma purtroppo non troppo partecipato: comunque se lo vince mi supera nel Pentamind e titolo Senior se lo porta a casa lui (e tutto sommato non mi sarebbe neanche dispiaciuto). Riccardo ce la mette tutta e riporta la coppia vicina alla vetta… ma si ferma a un soffio, è argento e la classifica Pentamind segna 412,01, solo un paio di punti dietro a me.
In serata il Texas Hold’em. Rimasti in 10 i bui salgono alle stelle e io sono molto corto e vado all in con A-Qs; giustamente Ankush, che è di BB, chiama, forse senza nemmeno guardare le carte. Gira 10-5 off. Flop: K-J-3  Turn:Q  River: A. Non mi lamento, il poker è così e la giocata di Ankush è perfetta.

Day 8
Oggi è per me la giornata dei giochi più rilassanti e festosi, in cui sì, conta l’abilità, ma pure la fortuna ha un ruolo determinante.
Al mattino Domino 5s&3s, variante decisamente molto più interessante del Domino classico. E devo dire che ne è valsa la pena, anche solo per aver avuto l’opportunità di giocare con uno straordinario personaggio di cui già avevo parlato lo scorso anno: Bernard Morgan. Ma Bernard non è straordinario solo perché a 92 anni (92!!!) è ancora capace di aggiudicarsi una medaglia. E' un veterano della Seconda Guerra Mondiale. Era un esperto di codici della RAF e decifrava i messaggi tedeschi contribuendo significativamente alla vittoria. È stato lui tra l'altro a ricevere il messaggio della resa tedesca, l'ha saputo prima del resto del mondo! Tra le sue memorie, ancora vividissime, l'atterraggio a Gold Beach in Normandia il fatidico D-Day, il 6 giugno 1944. Nella foto, con la macchina che usava per decifrare i messaggi alla RAF. 

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Il bello è che dopo la vittoria di Bernard dello scorso anno, la medaglia d’oro quest’anno è andata alla giovanissima spagnola Palmera Nerea Crespo (a dx nella foto), una delle “promesse” allenate da Paco: bellissimo scambio generazionale.

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Al pomeriggio un sempre divertente torneo di Lost Cities, giusto per finire in scioltezza, mentre Riccardo cercava (inutilmente) di vincere la sua prima partita olimpica di Go.

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Epilogo
Obiettivo raggiunto: Senior Pentamind Champion! E il bello è che ho prevalso di pochissimo sull'amico Riccardo Gueci, in forma smagliante. Insomma, due "vecchietti" italiani hanno dato del filo da torcere a giovani leoni da tutto il mondo. Solo in 6 ci sono davanti e pure non troppo distanziati. Ha prevalso di nuovo l'implacabile estone Andres Kuusk sull'indiano inglesizzato Ankush Khandelwal. Ed ecco la classifica finale:

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Andres Kuusk (Estonia), Campione del Mondo di Pentamind per la 4a volta

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Pentamind: i tre primi classificati, Kuusk, Khandelwal, Hepple

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Senior Pentamind: De Toffoli e Gueci

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Women Pentamind: VinceEmily Watson (dx) su Charlotte Levy (centro) e Julia Hayward (sx)

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Junior Pentamind: vince Daniel Guerra (dx)