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TRADUZIONE
Abilità mentali: Intervista con la "star" del Pentamind Dario De Toffoli
Una passione per i giochi - ritratto di un giocatore Pentamind
23 settembre 1999

Dario De Toffoli: detentore di medaglie Pentamind, MSO 1998, 1999

"Dario De Toffoli è quel campione che durante il fermento e il trambusto della terza edizione delle MSO, non sono riuscito ad avvicinare. E nella confusione forse mi sarebbe sfuggito comunque... poiché i risultati di questo evento sono stati davvero caotici. La prima pagina della Mindzine ha cercato di correggere questa mancanza: speriamo che De Toffoli sia stato finalmente onorato come si deve. Così, il punto a favore di questo errore è stata la possibilità di avere una conversazione virtuale con questo specialista di Pentamind.

Dario ha 46 anni, e sin dall'età di 30 ha deciso di "gettare via la propria professione" per dedicarsi ai giochi:

Giocare ogni sorta di gioco, scrivere sui giochi, creare nuovi
giochi, organizzare eventi di giochi: in altre parole, tutto sui giochi. Ora sono a capo di "studiogiochi", una società che organizza eventi ludici, ad esempio il Torneo Internazionale di Backgammon City of Venice (il luglio scorso l'XI Edizione con giocatori provenienti da 22 paesi diversi) il Festival Italiano dei Giochi (questo mese la VII Edizione); e molti altri.

studiogiochi collabora anche con periodici, quotidiani e con le maggiori compagnie di giochi
italiani. Di recente ho dato inizio, assieme a Alex Randolph e Leo Colovini, a "Venice Connection", una casa editirice di giochi.

Uno è sempre curioso di sapere quali siano le attrazioni speciali per i giocatori versatili del Pentamind, e se hanno un approccio particolare alle MSO.

"I miei giochi preferiti sono backgammon, scrabble (un peccato che io non sia in gtrado di giocarlo in inglese!), mastermind... ma ciò che più mi piace è fare giochi di ogni sorta: non solo i classici, ma anche le novità, come i milioni di giochi da tavolo che vengono annualmente prodotti in Germania. Alle MSO ho scoperto e amato il Poker: un'occasione irresistibile per provarne 7 stili diversi! Era molto stimolante, ma mi sono perso un paio di tornei buoni per i punti-Pentamind... Alle MSO ho scoperto e amato anche Oware: facile da imparare e intenso da giocare."

Sembra un po' quello che hanno fronteggiato anche i rivali di Dario. Dei propri avversari che ne pensa?

Demis è il meglio. Eccezionale in moltissimi giochi, e anche una persona gradevole e simpatica. Sarà praticamente impossibile batterlo al Pentamind. Ma verrà anche suo fratello minore: con più esperienza sarà sicuramente un avversario temibile... Non conosco bene Paul Smith, ma è senza dubbio un giocatore forte e versatile. È un onore poter far parte di questo podio!"