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3° FESTIVAL ITALIANO DEI GIOCHI loghino festival.jpg

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COMUNICATO STAMPA

Successo al di là di ogni aspettativa per il 3° Festival Italiano dei Giochi che si è svolto nella cittadella medievale di GRADARA (PS) dal 18 al 27 settembre 1992 nell'ambito di quell’ insieme di manifestazioni che sfruttano il pregetto Gradara Ludens.

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L'intero borgo medievale, con la sua rocca e le sue torri merlate, le sue strade e i suoi palazzi, si è confermato una cornice ideale per questa manifestazione, che voleva coniugare il gusto del gioco con il fascino dell'ambientazione e applicare sul campo lo slogan del progetto Gradara Ludens: gioco, simulazione, immaginazione tra antiche mura e nuove tendenze.

Prudenti stime hanno valutato intorno a 15.000 i visitatori che hanno partecipato al Festival provenienti da tutte le regioni italiane, come testimoniano le città d’origine dei vincitori dei vari tornei.

Gradara con questa manifestazione si è confermata come punto di riferimento in Italia per tutti coloro che si occupano di cultura ludica e di Giochi: giochi di tavoliere, giochi di strategia, giochi di parole, giochi di ruolo, giochi di simulazione, giochi di fortuna, giochi per bambini, giochi di abilità, giochi di carte, giochi informatici, giochi telematici, giochi nuovi, giochi di comitato, giochi antichi, giochi sconosciuti, giochi da collezione, giochi di massa, giochi di memoria, giochi dimenticati, giochi classici… e tanti giochi ancora.

Il Festival Italiano dei Giochi ha anche rappresentato una grande occasione di socializzazione, questo incontro con i Giochi della Mente ha coinvolto non solo gli specialisti, cui sono state dedicate specifiche gare, ma ragazzi, adulti, famiglie, bambini, anziani, ognuno ha potuto trovare il suo gioco e il suo spazio.

Enorme di conseguenza il successo di pubblico della ludoteca: sono stati effettuati oltre 4.000 prestiti e ciò vuol dire che circa 10.000 persone si sono sedute attorno ad un tavolo per il solo piacere di giocare. Nei momenti di massimo afflusso i giocatori avevano occupato ogni possibile spazio e anche i prati circostanti erano usati a mo’ di tavolo.

Oltre 1.000 i bambini delle scuole dei comuni limitrofi che hanno visitato il Festival e altri 5.000 quelli che hanno preso parte, direttamente nelle loro classi, al torneo scolastico Memory.

Un grosso spazio si è conquistata la sezione informatica con la ludoteca elettronica, la show-room telematica, la presentazione del nuovissimo SYNCRO di Marco Danè e con la richiestissima realtà virtuale presente con una simulazione di volo.

Gli spazi culturali sono stati rappresentati da numerosi convegni, tavole rotonde, incontri, mostre, dibattiti e presentazioni.

Niente da dichiarare (Ravensburger), un’originale variazione con tavoliere sul classico tema del Memory, è stato proclamato GIOCO DELL’ANNO 1992. Lo ha stabilito una giuria presieduta da Giampaolo Dossena.

Alex Randolph, il grande inventore di giochi americano che da un ventennio vive a Venezia, è stato insignito del Premio Gradara Ludens.

Numerosissimi gli eventi agonistici, gare di ogni tipo di gioco fra le quali anche numerosi Campionati Italiani: Dungeons & Dragon, Go, Il Richiamo di Cthulhu, Mah-Jong, Memory, Othello, Paroliamo.

Per acclamazione è stato fondato il Cartello di Gradara, una sorta di consorzio fra tutte le associazioni che in Italia si occupano di Giochi e Giocatori: un passo davvero storico per lo sviluppo della cultura ludica in Italia.

A conclusione di tutto, la festosa premiazione dei tornei condotta da Marco Danè.

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